martedì 4 marzo 2008

Recensione: Downstream Panic! (PSP)


Dalla francese e semi sconosciuta Eko Software, una branchia di Atari, arriva il puzzle game Downstream Panic! per la Playstation Portable. Credo che il modo più semplice ed efficace per definire questo gioco sia: un remake di Lemmings. Ed in effetti questo gioco, dalla storia pressochè inesistente, ci propone una serie di livelli ognuno caratterizzato da una o più fontane, dalle quali sgorgano con un flusso costante acqua e pesciolini. In fondo al livello c'è il mare, una parte del quale infestato da pescioni cannibali. Lo scopo è far arrivare (un certo numero d)i pesciolini sani e salvi in acqua lontano dai pesci cannibali e dalle altre insidie.

Le differenze principali sono due. La prima è che mentre in Lemmings si utilizzano i vari gadget a disposizione direttamente sui topolini verdi da salvare, qui agiamo solamente sull'ambiente, creando delle piante per sbarrare la strada, sparando ai predatori, aprendo delle valvole ecc.. La seconda differenza è che i pesci scendono nell'acqua.. e tendono a stare a galla. Questo vuol dire, ad esempio, che se in una conca c'è un buco che fa scendere l'acqua.. ma il flusso d'acqua che arriva nella conca è maggiore di quello uscente... i pesci resteranno tutti a galla nella conca e dal buco uscirà solo acqua. Di esempi se ne possono fare tanti ma è molto più semplice trovarcisi davanti e vederli. La fisica del gioco è piuttosto realistica e consistente, e di fronte a queste situazioni impreviste, di solito si esclama Cavolo è vero che fa così!!

Oltre ai puzzle nel gioco non c'è altro. Questo da un lato è un bene perchè si può ricominciare un livello con la semplice pressione di un tasto senza perdere nulla, non ci sono pause inutili fra un livello e l'altro, insomma si gioca sempre. Dall'altro è un male perchè non ci sono filmati, sequenze, pezzi di storia da sbloccare. Non ci sono aiuti o cose alternative da fare quando restiamo bloccati. Non ci sono modo alternativi di gioco (beh.. in realtà uno c'è.. ma ci fa fare gli stessi livelli già risolti ma utilizzando anche altri gadget per poter prendere le varie monete bonus). Non c'è incentivo a rigiocare (a parte una volta con i gadget extra per prendere le monete, appunto).

Graficamente il gioco è molto accattivante. Una grafica carina e coccolosa, ben definita e comunque bella da vedere. Certo.. non ci sono troppe ambientazioni diverse quindi tende a diventare monotono abbastanza in fretto. Esattamente la stessa cosa per l'audio. Carino e tutto quanto.. ma dopo un po' stanca. La giocabilità è molto buona.. anche se il fatto che il gioco si estende (a volte parecchio) in verticale a volte è un po' fastidioso visto che tocca andare continuamente (e velocemente) su e giù col pad. Una cosa che va fatta notare è la difficoltà. Superata la prima trentina di puzzle, leggermente impegnativi ma comunque superabili con pochi tentativi, si conosce la vera cattiveria dei programmatori che ci hanno preparato una lunga serie di livelli davvero ostici (non tutti, eh). Questa non è certo una cattiva cosa.. specie al giorno d'oggi dove molti giochi sono davvero troppo semplici (e poi che puzzle game sarebbe se fosse troppo facile?). Il problema è che no c'è nessun sistema d'aiuti nè altre cose da fare. Quindi se non riusciamo a superare un livello siamo piantati li fino a quando non ci viene l'ispirazione (meno male che c'è Internet).

In conclusione il gioco è bello, divertente e impegnativo. Purtroppo a parte i puzzle stessi non c'è altro per catturare la nostra attenzione.. col risultato che, probabilmente, arrivati ad un livello piuttosto complicato lo lasceremo stare. Considerando anche che non ci sono incentivi a rigiocarlo.. non posso considerarmi pienamente soddisfatto. Tuttavia trovare puzzle game (belli) sulla psp non è un'impresa facile, quindi gli do comunque la sufficienza.

Voto finale: 6/10

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