mercoledì 27 febbraio 2008

Recensione: Jeanne D'Arc (PSP)


Jeanne D'Arc è un S-RPG - ovvero gioco di ruolo strategico per PSP uscito in America lo scorso Agosto e purtroppo non è ancora arrivato in Europa (nè ci sono informazioni circa un suo prossimo arrivo). So che sono un po' in ritardo per la recensione.. ma ho aspettato a giocarlo sperando (vanamente a quanto pare) in una release nostrana... e quindi sono riuscito a finirlo solo in questi giorni. Da notare che il gioco è stato sviluppato dai Level-5, che anche qui si sono fatti dare una mano, per la grafica, dallo Studio Ghibli (anche se è meno evidente che non in Professor Layton). Il risultato è davvero spettacolare. Ma andiamo con ordine.

La storia è ispirata piuttosto liberamente alla pulzella di Orleans, Giovanna D'Arco. Anche qui la nostra giovane, guidata dalla voce di Dio, ispirerà le folle di francesi oppressi a lottare e li guiderà in battaglia contro l'usurpatore. Anche qui Giovanna dovrà fare i conti con i voltafaccia dei politici e gli intrighi e le macchinazioni di palazzo. Poi però hanno deciso di renderlo un gioco fantasy ed ecco che oltre agli umani troviamo una razza di uomini bestie, i Therion, mostri vari (classici fantasy tipo orchi, troll e draghi) e qualche demone extraplanare. La storia è molto accattivante, per quanto ci si possa aspettare in anticipo come evolverà c'è comunque un buon numero di colpi di scena (alcuni davvero magistrali). E poi anche se fantasticata, c'è comunque di fondo un'ambientazione storica, che contribuisce a prendere il giocatore. Inoltre durante i combattimenti, spesso i personaggi diranno qualche frase più o meno a sproposito.. che contribuiscono all'immersione e a capire quel personaggio.

Dal punto di vista audio visivo, Jeanne D'Arc si presenta con un buon numero di filmati, realizzati magistralmente (del resto ci ha lavorato anche lo Studio Ghibli), e con il tocco di classe di avere i personaggi parlare in inglese (release americana) ma con un marcato accento francese (anche se alle volte questo rende difficile afferrare qualche parola). Il gioco vero e proprio non fa gridare al miracolo, ma i personaggi, deformed, sono molto carini e piuttosto dettagliati (specie quelli grandi e le armi più fighe). Peccato che non esistano differenze estetiche fra le armature, e che solo alcune armi abbiano una grafica personalizzata. Gli sfondi sono realizzati molto bene, specie gli edifici (anche se a volte bisogna fare delle acrobazie con la telecamera per capire chi sta dove, quando degli edifici ti coprono la visuale) anche se non tutti gli elementi sono molto animati. Gli attacchi e le magie sono ben animati, ma niente di particolare. In definitiva la grafica del gioco risulta buona ma nella media, ma arricchiti da frequenti filmati di grande qualità. Una nota negativa sui frequenti caricamenti... non lentissimi ma abbastanza da dare fastidio.

Come giocabilità, è un classico RPG Strategico a turni, molto simile a Tactics Ogre o Disgaea. Il numero di personaggi è fisso (quindi non se ne possono creare o catturare di nuovi) così come le armi che questi usano (Jeanne può usare solo la spada) ma almeno se muoiono non è per sempre (come invece succede in Fire Emblem) e c'è abbastanza spazio per customizzare i personaggi usando le pietre abilità. Queste pietre sono equipaggiabili in numero fissato, e aggiungono abilità attive (come colpi speciali con le armi o magie) o passive (come rigenerazione degli hp, attacco migliorato). Solo le abilità che danno abilità con le armi sono ristrette (solo chi usa la spada può equipaggiare Blood Sword) mentre le altre sono libere (quindi anche un tank come Rufus può equipaggiare magie) anche se chiaramente le stat dei vari personaggi vanno tenute in considerazione per il risultato finale. Fondendo due pietre è possibile ottenerne una terza, generalmente più potente ma a volte semplicemente diversa. Questo è molto utile dato che le pietre, che si ottengono sconfiggendo i nemici o rubandogliele, sono più o meno casuali.. quindi il meccanismo di fusione ci da delle possibilità in più di avere le pietre che ci interessano. Peccato che le combinazioni si possano trovare solo sperimentando a caso (anche se per fortuna il gioco memorizza quelle scoperte) e che alcune pietre non siano sintetizzabili con delle fusioni (ragionevole, comunque). Le magie seguono un sistema di sasso-forbici-carta per cui ogni magia ha un elemento ed è più o meno efficace a seconda dell'elemnto di chi casta e di chi subisce. Di default i personaggi sono tutti di elemento neutro ma possono cambiare elemento con le apposite pietre abilità. Carina come idea ma inutilmente complicata.. dato che, tranne le magie curative e i rari casi in cui ci sono mostri immuni o quasi agli attacchi fisici, le magie non servano a molto e non vengano molto usate. Una curiosità, tutti gli stage del gioco hanno un numero massimo di turni utilizzabili. E a volte questo limite può essere stringente (e fastidioso). Praticamente in tutti gli stage si vince uccidendo tutte le unità nemche o il loro comandante. Solo in qualche stage bisogna raggiungere una certa zona e c'è uno stage molto carino in cui invece che uccidere vanno ingabbiati due draghi. Ma non mi lamento.. è quello che mi aspetto da un gioco di questo tipo.

La difficoltà del gioco, come spesso succede in questi giochi, dipende da quanto tempo si spende a powerlivellare. Se andiamo avanti di continuo con la storia il gioco si mostrerà decisamente impegnativo (ma abbastanza fattibile). Il punto è che ogni tanto appaiono dei free stage, combattimenti che non portano avanti la storia ma di solito danno qualche oggetto o abilità interessante (e comunque è carino vederli). Se si fanno tutti i free stage, e magari si perde un pochino di tempo per ottenere le abilità che vogliamo.. il gioco diventa decisamente troppo facile (con l'eccezione di quel dannato stage che diventa accessibile dopo aver finito il gioco.. grrr). Infatti i livelli dei nostri avversari sono fissi e non si adattano al nostro, peccato davvero.

Nella storia ci sono due punti in cui ci sono delle brevi biforcazioni. Mentre una è quasi ininfluente (è possibile comunque giocare lo stage mancato in seguito, ma mancano le informazioni della storia) l'altra influisce in quanto decide quale personaggio fra Claire e Rose incontreremo. E non c'è modo di incontrare l'altro se non iniziando da capo. Dubito che molti ne avranno voglia.. anche perchè dopo aver finito il gioco tutti gli stage avranno nuovi (e più potenti) nemici e nuove ricompense.. e ci saranno anche due nuovi stage che vi consiglio di fare per ottenere un ultima parte della storia. Insomma.. il gioco vi durerà parecchio.. ma dubito che lo rigiocherete (anche se riguardare tutte le animazioni della storia ha un suo perchè).

In conclusione: mi sono divertito tantissimo a giocarlo, soprattutto per il modo in cui è raccontata la storia e i personaggi carismatici a cui è facile affezzionarsi. La giocabilità ha qualche difettuccio ma in definitiva è un prodotto solido che non mancherà di tenervi attaccati alla PSP per parecchie ore.

Voto finale: 8.5
/10

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