venerdì 29 febbraio 2008

Prime canzoni in italiano per Singstar (PS3)


Finalmente arriveranno le prime canzoni in Italiano sul Singstore, il negozio online di Singstar per Playstation 3. Singstar è una fortunatissima serie di videogiochi, nata per Playstation 2 e recentemente approdata sulla ps3 e costituisce, secondo me, il miglior party-videogame che esista (vi saprò dire poi quando finalmente arriverà Rock Band in Europa). In cosa consiste? In pratica è un Karaoke (inclusi con il gioco abbiamo due microfoni), ma sullo schermo, oltre alle parole, vediamo anche il tono con cui dobbiamo cantare. Il gioco misura (e rappresenta graficamente) il tono con cui abbiamo cantato e ad ogni frase ci dice quanto siamo andati vicino all'originale. Aggiungiamo la possibilità di duettare (e il gioco automaticamente ci dice chi deve cantare ogni frase) darsi battaglia, affrontare dei medley e altre simpaticherie.. e il Singstar diventa il gioco definitivo per quando avete gente in casa, specie se troppi per un videogioco tradizionale (se siamo più di quattro diventa un problema) o se c'è qualche non videogiocatore.

Sulla Playstation 2 sono usciti vari Singstar, ognuno con 20-30 canzoni che spaziano dai classici a canzoni recentissime, e i London Studio hanno detto che continueranno a produrne. Ma per Playstation 3, sfruttando le caratteristiche della macchina, è uscito il Singstar definitivo! Il disco arriva con una trentina di canzoni.. ma dal gioco è possibile collegarsi via internet al Singstore, ed aquistare canzoni (al prezzo piuttosto contenuto di € 1.49) da scaricare sull'hard disk. Dopo i primi tempi di test e collaudo, Sony sembra essersi attestata su due aggiornamenti al mese. Questo vuol dire che ogni 15 giorni avremo nuove canzoni per noi! Ditemi voi se questo non è il gioco definitivo.

Purtroppo però, Singstar ps3 non è ancora uscito in Italia. Mentre la versione europea è uscita a metà dicembre, qui ha continuato a seguire ritardi (prima dicembre, febbraio, poi marzo) ed al momento è prevista per il 19 Marzo. Certo.. avremmo potuto comprare una qualunque altra versione del gioco.. ma il problema vero è che non c'erano canzoni in italiano e, diciamocelo, cantare in inglese è bello ma... viva l'Italia! Finalmente però, nel prossimo aggiornamento del Singstore, previsto per il 7 Marzo, avremo le prime canzoni Italiane! Questo fa ben sperare che non rimanderanno ancora la data di uscita nel Bel Paese!

Le canzoni previste sono:
"Egoista" - Alexia
"Da Grande" - Alexia
"Salirò" - Daniele Silvestri
"Viviere A Colori" - Fiorello
"El Diablo" - Litfiba
"Il Mare D'Inverno" - Loredana Berte
"Calma e Sangue Freddo" - Luca Di Risio
"Blu" - Paola & Chiara

mercoledì 27 febbraio 2008

Recensione: Jeanne D'Arc (PSP)


Jeanne D'Arc è un S-RPG - ovvero gioco di ruolo strategico per PSP uscito in America lo scorso Agosto e purtroppo non è ancora arrivato in Europa (nè ci sono informazioni circa un suo prossimo arrivo). So che sono un po' in ritardo per la recensione.. ma ho aspettato a giocarlo sperando (vanamente a quanto pare) in una release nostrana... e quindi sono riuscito a finirlo solo in questi giorni. Da notare che il gioco è stato sviluppato dai Level-5, che anche qui si sono fatti dare una mano, per la grafica, dallo Studio Ghibli (anche se è meno evidente che non in Professor Layton). Il risultato è davvero spettacolare. Ma andiamo con ordine.

La storia è ispirata piuttosto liberamente alla pulzella di Orleans, Giovanna D'Arco. Anche qui la nostra giovane, guidata dalla voce di Dio, ispirerà le folle di francesi oppressi a lottare e li guiderà in battaglia contro l'usurpatore. Anche qui Giovanna dovrà fare i conti con i voltafaccia dei politici e gli intrighi e le macchinazioni di palazzo. Poi però hanno deciso di renderlo un gioco fantasy ed ecco che oltre agli umani troviamo una razza di uomini bestie, i Therion, mostri vari (classici fantasy tipo orchi, troll e draghi) e qualche demone extraplanare. La storia è molto accattivante, per quanto ci si possa aspettare in anticipo come evolverà c'è comunque un buon numero di colpi di scena (alcuni davvero magistrali). E poi anche se fantasticata, c'è comunque di fondo un'ambientazione storica, che contribuisce a prendere il giocatore. Inoltre durante i combattimenti, spesso i personaggi diranno qualche frase più o meno a sproposito.. che contribuiscono all'immersione e a capire quel personaggio.

Dal punto di vista audio visivo, Jeanne D'Arc si presenta con un buon numero di filmati, realizzati magistralmente (del resto ci ha lavorato anche lo Studio Ghibli), e con il tocco di classe di avere i personaggi parlare in inglese (release americana) ma con un marcato accento francese (anche se alle volte questo rende difficile afferrare qualche parola). Il gioco vero e proprio non fa gridare al miracolo, ma i personaggi, deformed, sono molto carini e piuttosto dettagliati (specie quelli grandi e le armi più fighe). Peccato che non esistano differenze estetiche fra le armature, e che solo alcune armi abbiano una grafica personalizzata. Gli sfondi sono realizzati molto bene, specie gli edifici (anche se a volte bisogna fare delle acrobazie con la telecamera per capire chi sta dove, quando degli edifici ti coprono la visuale) anche se non tutti gli elementi sono molto animati. Gli attacchi e le magie sono ben animati, ma niente di particolare. In definitiva la grafica del gioco risulta buona ma nella media, ma arricchiti da frequenti filmati di grande qualità. Una nota negativa sui frequenti caricamenti... non lentissimi ma abbastanza da dare fastidio.

Come giocabilità, è un classico RPG Strategico a turni, molto simile a Tactics Ogre o Disgaea. Il numero di personaggi è fisso (quindi non se ne possono creare o catturare di nuovi) così come le armi che questi usano (Jeanne può usare solo la spada) ma almeno se muoiono non è per sempre (come invece succede in Fire Emblem) e c'è abbastanza spazio per customizzare i personaggi usando le pietre abilità. Queste pietre sono equipaggiabili in numero fissato, e aggiungono abilità attive (come colpi speciali con le armi o magie) o passive (come rigenerazione degli hp, attacco migliorato). Solo le abilità che danno abilità con le armi sono ristrette (solo chi usa la spada può equipaggiare Blood Sword) mentre le altre sono libere (quindi anche un tank come Rufus può equipaggiare magie) anche se chiaramente le stat dei vari personaggi vanno tenute in considerazione per il risultato finale. Fondendo due pietre è possibile ottenerne una terza, generalmente più potente ma a volte semplicemente diversa. Questo è molto utile dato che le pietre, che si ottengono sconfiggendo i nemici o rubandogliele, sono più o meno casuali.. quindi il meccanismo di fusione ci da delle possibilità in più di avere le pietre che ci interessano. Peccato che le combinazioni si possano trovare solo sperimentando a caso (anche se per fortuna il gioco memorizza quelle scoperte) e che alcune pietre non siano sintetizzabili con delle fusioni (ragionevole, comunque). Le magie seguono un sistema di sasso-forbici-carta per cui ogni magia ha un elemento ed è più o meno efficace a seconda dell'elemnto di chi casta e di chi subisce. Di default i personaggi sono tutti di elemento neutro ma possono cambiare elemento con le apposite pietre abilità. Carina come idea ma inutilmente complicata.. dato che, tranne le magie curative e i rari casi in cui ci sono mostri immuni o quasi agli attacchi fisici, le magie non servano a molto e non vengano molto usate. Una curiosità, tutti gli stage del gioco hanno un numero massimo di turni utilizzabili. E a volte questo limite può essere stringente (e fastidioso). Praticamente in tutti gli stage si vince uccidendo tutte le unità nemche o il loro comandante. Solo in qualche stage bisogna raggiungere una certa zona e c'è uno stage molto carino in cui invece che uccidere vanno ingabbiati due draghi. Ma non mi lamento.. è quello che mi aspetto da un gioco di questo tipo.

La difficoltà del gioco, come spesso succede in questi giochi, dipende da quanto tempo si spende a powerlivellare. Se andiamo avanti di continuo con la storia il gioco si mostrerà decisamente impegnativo (ma abbastanza fattibile). Il punto è che ogni tanto appaiono dei free stage, combattimenti che non portano avanti la storia ma di solito danno qualche oggetto o abilità interessante (e comunque è carino vederli). Se si fanno tutti i free stage, e magari si perde un pochino di tempo per ottenere le abilità che vogliamo.. il gioco diventa decisamente troppo facile (con l'eccezione di quel dannato stage che diventa accessibile dopo aver finito il gioco.. grrr). Infatti i livelli dei nostri avversari sono fissi e non si adattano al nostro, peccato davvero.

Nella storia ci sono due punti in cui ci sono delle brevi biforcazioni. Mentre una è quasi ininfluente (è possibile comunque giocare lo stage mancato in seguito, ma mancano le informazioni della storia) l'altra influisce in quanto decide quale personaggio fra Claire e Rose incontreremo. E non c'è modo di incontrare l'altro se non iniziando da capo. Dubito che molti ne avranno voglia.. anche perchè dopo aver finito il gioco tutti gli stage avranno nuovi (e più potenti) nemici e nuove ricompense.. e ci saranno anche due nuovi stage che vi consiglio di fare per ottenere un ultima parte della storia. Insomma.. il gioco vi durerà parecchio.. ma dubito che lo rigiocherete (anche se riguardare tutte le animazioni della storia ha un suo perchè).

In conclusione: mi sono divertito tantissimo a giocarlo, soprattutto per il modo in cui è raccontata la storia e i personaggi carismatici a cui è facile affezzionarsi. La giocabilità ha qualche difettuccio ma in definitiva è un prodotto solido che non mancherà di tenervi attaccati alla PSP per parecchie ore.

Voto finale: 8.5
/10

Mass Effect su PC dal 6 Maggio (PC)


Finalmente la Bioware ha rilasciato la data di uscita di Mass Effect su PC: 6 Maggio. La data è relativa al mercato americano, ma per fortuna i nostri PC non sono region locked (che cosa fastidiosa) quindi la cosa ci tange poco! Mass Effect è stato finora un'esclusiva Xbox 360. Qualche settimana fa fu annunciata la versione PC (anche se ce la aspettavamo un po' tutti.. era solo questione di tempo) ma senza una data. Eccola, finalmente! Mass Effect è l'erede non ufficiale (in quanto come storia non c'entra proprio nulla) di quel capolavoro che risponde al nome di K.o.t.O.R. (Knight of the Old Republic) e relativo seguito. Si tratta quindi di un gioco di ruolo/gioco d'azione 3D. Trattandosi della Bioware (Baldur's Gate e Neverwinter Nights non vi dicono nulla?) non potevamo che aspettarci un gran gioco. E cosi è stato. Ancora un paio di mesi e Commander Shepard arriverà anche sui nostri personal computer (magari con qualche aggiunta). Non vedo l'ora!

martedì 26 febbraio 2008

"Rapture" il nuovo MMORPG di Square-Enix

La Square-Enix, il colosso degli RPG alla giapponese, ha annunciato di essere al lavoro su un nuovo MMORPG il cui nome (annunciato ma comunque non definitivo) è Rapture. Del gioco non si sa quasi nulla, se non che sarà sviluppato con Crystal Tools (l'ex White Engine, ovvero il motore grafico di ultima generazione con il quale stanno sviluppando Final Fantasy XII). Crystal Tools supporta Playstation 3, Xbox 360, PC e in parte il Wii, quindi credo sia lecito attendersi una release multipiattaforma.

Rapture sarà la loro seconda avventura nel campo dei MMORPG, la prima è Final Fantasy XI, titolo rilasciato per Playstation 2, PC e Xbox 360. A me onestamente non è piaciuto per nulla, noioso e limitato, tuttavia pare che non tutti siano della mia opinione in quanto secondo i dati di MMOGCHART.com il gioco è piuttosto diffuso. Clicca qui per la tabella. Io sospetto che il gioco venda solo per il nome.. ma tant'è.

Insomma... visti i precedenti non mi aspetto molto da questo titolo, ma è decisamente troppo presto per dare dei giudizi. Vedremo quando ne sapremo di più.

lunedì 25 febbraio 2008

Final Fantasy VII su NES!


Final Fantasy VII è considerato (a ben donde) uno dei migliori episodi della lunghissima (alla faccia del Final nel titolo) serie di RPG giapponesi. Fu il primo episodio, nel 1997, installato sulla allora nuova generazione di console. Era il primo episodio per Playstation, passando da una singola cartuccia come i precedenti a ben 3 cd! Qualche mese dopo uscì anche la (non troppo curata) versione per PC (su ben 4 cd) e poi basta. Nessun altra versione disponibile finora (del resto i vari Final Fantasy non sono mai stati multiformato).

Ho detto finora perchè la cinese Shenzhen Nanjing Technology ha rilasciato, chiaramente in via assolutamente non ufficiale, una cartuccia che ha dell'incredibile: Final Fantasy VII per NES. Si, avete capito bene, la vecchia console Nintendo ad 8 bit. Ad essere sinceri la conversione non è totale, mancano due personaggi (Yuffie e Vincent), alcune side-quest e altre cosuccie (come i limit), ma quello che c'è è comunque imponente. Una lunghissima storia, tante side-quest, tanti combattimenti. Insomma.. roba da lacrime. La cartuccia è talmente sofisticata che il dump gira solo su degli emulatori modificati apposta.

Certo.. una domanda che viene spontanea è: Perchè? Ma suppongo che la risposta sia perchè ci siamo riusciti. Beh.. complimentoni agli sviluppatori.. e andate a guardarvi qualche altro screenshot qui. Considerazione: certo che questo fa riflettere su come si sia evoluto il gameplay degli RPG-J dai tempi del NES a oggi... praticamente nulla!

Motorstorm 2 a Dicembre e con splitscreen a 4 giocatori


Sembra che Motorstorm 2, seguito dell'acclamato gioco della Evoluzion Studios per Playstation 3, arriverà nelle nostre case entro Natale. Oltre ad un rinnovato motore grafico e una nuova ambientazione (un'isola lussureggiante al posto del deserto) una delle principali innovazioni sarà quella di poter giocare in quattro con una sola console tramite lo split screen. In effetti il multiplayer solo online era una limitazione del primo titolo.

Motorstorm si è rivelato un titolo di successo, su cui la Sony ha puntato molto (è stato per molto tempo in bundle con la PS3, e riceve aggiornamenti continui). Si tratta di un gioco di corse dall'impostazione piuttosto arcade, in cui si possono guidare sette classi di veicoli differenti: Moto, Quad, Buggy, Auto da Rally, Pick up da corsa, Fuoristrada e Tir. Personalmente adoro Motorstorm e non vedo l'ora che esca il seguito.

Fonte: PlayThree

EA vuole comprate Take-Two!


I
l colosso dei videogiochi Electronic Arts ha annunciato di aver fatto un'offerta di aquisto alla Take-Two Interactive. L'offerta prevedeva un premio di circa il 50% sul valore delle azioni alla chiusura della borsa di venerdi. Il valore totale è stato stimato in circa 2 miliardi di dollari. Mica bruscolini. La Take-Two, nella persona del presidente Strauss Zelnick, ha prontamente rifiutato l'offerta, valutandola troppo bassa, ma ha anche aggiunto che non sono del tutto contrari ad una vendita. Detto in altre parole: sganciate di più e arriviamo!

Take-Two Interactive è una softare house che si occupa di sviluppare e pubblicare videogiochi. Fra le sue compagnie sussidiarie troviamo nomi del calibro di Firaxis (la compagnia di Sid Meier, che ha prodotto, ad esempio, Civilization), 2k (produttori dell'eccelso Bioshock e della nota serie di giochi sportivi) e Rockstar (la serie di Grand Theft Auto e Manhunt). Insomma... stiamo parlando di una compagnia di tutto rispetto. Ricordiamoci anche per fine Aprile è atteso Grand Theft Auto IV, la versione next-gen della serie di GTA, nonchè uno dei giochi più attesi dell'anno. E probabilmente è proprio per questo che il signor Take-Two non ha firmato.. aspetta prima di godersi gli incassi!

La Electronic Arts dal canto suo non ha certo bisogno di presentazioni. Uno dei più grandi colossi nell'industria dei videogiochi. Tanto per dare un'idea ricordiamo che sono celebri per le loro simulazioni sportive (praticamente ne hanno una per ogni sport famoso) e non dimentichiamoci che hanno inventato il genere MMORPG grafico con Ultima Online (e, sull'argomento, hanno di recente comprato la Mythic). Questa mossa sulla Take-Two è stata sicuramente una reazione alla fusione fra Activion e Vivendi/Blizzard, avvenuta all'incirca un mesetto fa, che aveva creato un colosso più grande di EA. Considerando inoltre la Activision è stata la software house che ha incassato di più in vendite l'anno scorso (grazie specialmente a Call Of Duty e Guitar Hero)... era chiaro che la EA si sarebbe sentita minacciata.

Per ora la fusione non c'è stata, ma non dubito che EA ci proverà ancora prima dell'uscita di GTA IV.

domenica 24 febbraio 2008

Voce di corridoio: Metal Gear 4 in arrivo a Giugno?


Su ps3forums hanno riportato una notizia interessante: sull'ultimo numero di Famitsu, la celebre rivista giapponese dedicata ai videogiochi, sembrerebbe apparsa una pubblicità (qui nella foto) di Metal Gear Solid 4, con una data: 2008.06.12. Purtroppo le incognite sono due: la prima, non sappiamo se sia un fake, un errore, o sia vero; la seconda, non sappiamo se la data si riferisca al 12 Giugno o (gasp!) al 6 Dicembre. Al momento la Konami non ha fatto nessuna dichiarazione esplicita. Hanno detto che il gioco è previsto entro l'anno, probabilmente secondo quarto (e questo confermerebbe il 12 Giugno) maniente di definitivo.

Metal Gear Solid 4 è il nuovo gioco della fortunata saga di Metal Gear Solid, proposto come remake del vetusto Metal Gear per NES, che era uno sparatutto, ma che ha praticamente inaugurato il genere stealth. I precedenti episodi (magari il secondo un po' di meno) hanno avuto tutti un grande successo di critica.. e ci si aspetta molto per questo, visto che sarà il primo episodio per console next-gen (è infatti previsto unicamente per Playstation 3). Pur non amando esageratamente il genere io lo attendo con ansia. Speriamo sia Giugno e non Dicembre!

sabato 23 febbraio 2008

Portal 2 confermato


Alla GDC 2008 Kimberly Swift, capo sviluppatrice alla Valve, ha inavvertitamente (credeva che il suo boss avesse già dato l'annuncio) annunciato di essere al lavoro sul seguito di Portal. In seguito Doug Lombardi, responsabile del marketing, ha confermato non ufficialmente la notizia. A questo punto direi che possiamo essere abbastanza sicuri della cosa.. Portal 2 ci sarà!

Da un lato la notizia non dovrebbe sorprenderci più di tanto. Portal è stato presentato un po' in sordina, non venduto come gioco a sè stante ma solamente come parte dell'ottimo Orange Box. Il pubblico e la critica non hanno però tardato ad accorgersi dell'originalità e profondità del gioco, ed è stato sicuramente uno dei titoli più apprezzati dello scorso anno. Alcune riviste lo hanno definito il gioco dell'anno, quasi tutte il gioco con il miglior gameplay originale dell'anno. Per chi non ne avesse mai sentito parlare, Portal è un First Person Puzzler, in pratica utilizza il motore di Halflife 2 ma non per il solito sparatutto. Il protagonista è armato di una speciale pistola in grado di sparare due portali che, una volta sparati, sono fisicamente collegati in modo che entrando in uno si esca nell'altro (e anche la luce, quindi da un portale di vede dove spunta l'altro). A parole non è facile spiegarlo... ma invito chiunque non lo abbia ancora provato a farlo, non ve ne pentirete. Per ulteriori informazioni c'è sempre Wikipedia.

La domanda a questo punto sorge spontanea: riusciranno a innovare il gioco più innovativo dello scorso anno o Portal 2 sarà solamente un'espansione con nuovi livelli? In entrambi i casi sarà comunque da tenere d'occhio!

venerdì 22 febbraio 2008

Ggoal, il motore di ricerca da chi cerca

Questo articolo è un pochino off-topic visto che non parla di giochi come al solito, ma ritengo che quello dei motori di ricerca sia un argomento affascinante e interessante per tutti quelli che usano Internet ogni giorno. E poi questa è un'idea italiana, quindi mi sono patriottisticamente sentito in dovere di parlarne.

Ggoal si presenta come un motore di ricerca senza spider, ovvero senza un meccanismo che va in giro nel web e cerca contenuti. Ma allora come funziona? L'approccio, molto web 2.0, è basato sulla community. In pratica chiunque può aggiungere immagini, collegamenti o parole chiave relative ad una qualunque ricerca. Queste segnalazioni restano a disposizione della community (probabilmente ci sarà un meccanismo di ranking per limitare lo spam). Quando facciamo una ricerca vediamo tutte le segnalazioni (rankate in qualche modo) fatte dagli altri utenti. Nel caso in cui nessuno abbia ancora inserito nulla.. possiamo aggiungere la nostra ricerca alle 'ricerche desiderate' che saranno quindi visibili alla community e possiamo sperare che qualcuno ci segnali qualcosa di interessante.

L'approccio è abbastanza originale anche se non del tutto, risulta infatti in qualche modo simile ai social news network e ad altri sistemi come Wikio. Inoltre in un periodo in cui anche i grandi motori di ricerca come Google e Yahoo! hanno qualche problema, è una scelta coraggiosa lanciarsi in questo campo. Ggoal avrà davvero quel qualcosa in più per emergere dal marasma di social network? Lo vedremo col tempo. Per il momento io, visto che sono italiani, gli do fiducia.

Andate a trovarli anche voi! Ggoal.

Edit: aggiungo il link ad una interessante intervista a Giulio Giorgetti, il creatore di Ggoal.

La tastiera riconfigurabile finalmente in commercio

Qualche anno fa la società russa Art. Lebedev Studio annunciò di essere al lavoro su una tastiera rivoluzionaria, chiamata col nome altisonante Optimus Maximus. La particolarità era che ogni singolo tasto sarebbe stato un display LCD a colori, chiaramente tutto programmabile. In questo modo vogliamo passare dalla tastiera italiana a quella inglese, o a una più geek dvorak? Il tempo di un click e i tasti si riconfigurano. Non dobbiamo più ricordarceli a memoria ma saranno al posto giusto sulla nostra tastiera, illuminati e a colori. Chiaramente di applicazioni ce ne sono tante. Pensiamo a quando personalizziamo dei tasti, magari in maniera contestuale. Che so.. apriamo photoshop e sui vari tasti appaiono le icone delle funzioni corrispondenti.. teniamo premuto Control e i tasti si rinconfigurano per mostrarci le icone corrispondenti alla combinazione Control + il tasto specifico. Oppure nei videogiochi.. specie in quelli come i simulatori di volo dove si usa un gozzilliardo di tasti.

Ok, la Optimus Maximus è una gran figata, lo abbiamo stabilito. Dove si compra? E qui c'è un problema. Si perchè i Russi non avevano fatto i conti con la tecnologia. Il loro progetto era ancora troppo futuristico per parecchi versi. Tutti quei display andavano alimentati, e anche mandare immagini, a colori, per ognuno, richiedeva una buona banda. Insomma.. per parecchio tempo la tastiera è rimasta solo un sogno.

Ma non è più cosi.. la tecnologia avanza e i Russi sono finalmente riusciti a produrre in serie la Optimus Maximus! La primissima a essere venduta è stata messa all'asta su ebay a scopo proporzionale. Fidatevi, non volete sapere a quanto è stata venduta. Da oggi, finalmente, la Optimus Maximus arriva sul mercato allo strabiliante prezzo di circa 1.250 euro (alla faccia del... preventivo). Gli sviluppatori hanno detto di aver spedito i primi preordini stamattina.

A quel prezzo temo che la tastiera continuerà a restare un sogno per molti.. ma almeno abbiamo la speranza di vederne qualcuna in giro. I Russi comunque non se ne stanno con le mani in mano e hanno già dichiarato di essere al lavoro su un nuovo progetto segreto che ci farà sbavare per cinque anni di fila. Non ho idea di cosa potrà essere.. ma ho la sensazione che toccherà accendere un mutuo per averlo...

giovedì 21 febbraio 2008

Nasce la PC Gaming Alliance per difendere i PC!


C
on un nome che sembra quello di un gruppo di supereroi (a quando il picchiaduro?) votati alla difesa della Terra da supercriminali e invasioni aliene... si fa avanti la PC Gaming Alliance, una alleanza nata per difendere e diffondere l'uso del Personal Computer come piattaforma di gioco.

Le console sono sempre state la piattaforma preferita per giocare, non devi installare (anche se ora non è più vero), non devi litigare con conflitti software, non devi aggiornare l'hardware.. per non parlare poi delle console portatili (e la PSP ha dimostrato che possono avere una potenza invidiabile). Il mercato di giochi PC si era un pò ripreso qualche anno fa con la diffusione capillare del gioco online. Ma ora che anche le console hanno quest'arma.. il pc viene usato sempre meno come piattaforma videoludica. E sono in tanti ad accorgersene, ad esempio recentemente Peter Molyneux ha definito tragica la situazione e la Epic ha deciso che per ora si concentrerà sulle console.

Ed è per questo che un manipolo di paladini, al secolo Activision, Microsoft, Acer/Gateway, Dell/Alienware, Intel, AMD/ATI, NVIDIA, Razer ed Epic Games (deh? ma non avevano appena detto che sono meglio le console?), si sono erti in questa nuova alleanza fra produttori software e hardware per promuovere i videogiochi su pc. Un inutile difesa delle loro piattaforme di sviluppo o riusciranno a fare breccia nei nostri cuori di videogiocatori? Ai poster(i ) l'ardua sentenza.

Passate a salutarli, se vi va: PC Gaming Alliance

mercoledì 20 febbraio 2008

Recensione: Korsar (boardgame)

Anche Korsar, conosciuto anche come Loot o Pirat, non è un gioco nuovissimo, anzi. Risale infatti al 1992! La prima cosa da dire è che il creatore di questo gioco è il grandissimo Reiner Knizia, professore di matematica tedesco che ha scoperto che creare giochi gli piaceva (e rendeva) più di insegnare a scuola.. e da li è diventato uno dei più prolifici creatori di giochi da tavolo. La sua origine di matematico traspare in molti dei suoi giochi però. Spesso infatti, pur avendo una particolare ambientazione, i suoi giochi sono decisamente astratti, dei rompicapo come solo un matematico può concepirli, e Korsar non fa eccezione.

Korsar è un gioco di carte vagamente ambientato nel mondo dei pirati. Lo scopo è catturare la maggior quantità di oro saccheggiando i galeoni, ma vedremo presto che le meccaniche di gioco non ricordano per nulla l'ambientazione piratesca. Ci sono tre tipi di carte: pirati (di 4 diversi colori e 4 diversi valori), galeoni (con valore da 2 a 8) e capitani (uno per colore più l'ammiraglio). Si parte con 7 carte in mano. Ad ogni turno un giocatore può o giocare una carta o pescare una carta (quando finisce il mazzo delle carte da pescare si può scegliere di scartare una carta non galeone). I galeoni possono essere giocati in qualunque momento. I pirati si possono giocare su un qualunque galeone in gioco, ma quando un giocatore gioca un pirata, solo lui può giocare, su quel galeone, pirati di quel colore (e lui non può giocarne di altri colori). I capitani si possono giocare su un galeone per il quale il giocatore abbia già giocato almeno un pirata del colore corrispondente. Se all'inizio del turno di un giocatore, ha la maggioranza dei pirati su un galeone, si scartano tutti i pirati relativi a quel galeone e lui intasca il galeone. E queste sono le regole, altre 4-5 regole per sistemare alcuni piccoli dettagli ma che non cambiano la sostanza del gioco.

Giocare a Korsar è davvero divertente. Sembra che le azioni siano limitate ma in realtà ad ogni turno si hanno parecchie scelte a disposizione e, di solito, fino quasi alla fine non si può dire chi sta vincendo. Un difetto del gioco è che in teoria supporta da 2 a 8 giocatori, ma sconsiglio vivamente di giocarci solo in due, visto che risulta noioso e fin troppo basato sulla fortuna. Con tre o quattro giocatori invece da il meglio di sè. Essendo un gioco di carte la fortuna conta, ma di solito non è determinante, e questo è certamente un vantaggio.

In conclusione, a me Korsar piace tantissimo. Veloce da spiegare e da giocare, non troppo accattivante come materiali ma certamente molto strategico e mai ripetitivo. Ve lo consiglio caldamente.

Voto finale: 8.5/10

Mario Kart in europa ad Aprile (Wii)


Annunciata ufficialmente la data europea per Mario Kart Wii: 11 Aprile! Onestamente non me lo aspettavo così presto.. prima di Super Smash Bros Brawl (che in Giappone è uscito prima) che invece è previsto per i primi di Giugno.

Beh.. la notizia è sicuramente ottima. I Mario Kart sono sempre stati dei grandissimi giochi. In questo qui ci sono delle novità (12 in pista, nuove piste con molte deviazioni, possibilità di usare i Mii, le moto oltre ai kart) ma soprattutto si potrà giocare online! Finalmente qualcosa di decente con il quale usare il servizio WiiConnect. Beh.. io corro a prenotarlo.

Nel frattempo.. qua trovate tantissime foto e qualche altro riferimento alla notizia: link

Figuraccia per Xbox 360 alla GDC

La Game Developers Conference, che si sta svolgendo in questi giorni (18-22 Febbraio) a San Francisco, è un evento molto importante per l'industria dei videogichi. Nelle scorse settimane tutte le principali software house hanno fatto capire quanto ci tenessero a ben figurare e che quindi tenevano in serbo un bel po' di novità per la fiera. E infatti in questi giorni ci stanno piovendo addosso anticipazioni, filmati, immagini, date, ecc...

Ma non tutte le ciambelle riescono col buco.. e ogni tanto c'è qualcuno che non perde l'occasione di fare una figuraccia giusto quando si trova tutti gli occhi puntati addosso. Questo il caso della microsoft (tra l'altro non nuova a queste cose.. ricordate lo schermo blu nella presentazione di Windows 98?) che si è ritrovata con un Xbox 360 morto a causa del rinomato bug hardware noto come Red Ring of Death. E dire che dicevano di averlo corretto.

martedì 19 febbraio 2008

Demo online di Hokuto No Ken (NDS)


La scorsa settimana è stata resa pubblica una demo del nuovo gioco di Ken il guerriero, Hokuto No Ken: Hokuto Shinken Denshousha no Michi, appena uscito per Nintendo DS. Innanzitutto va lodata l'idea. Non è facile trovare demo per NDS visto che il formato a cartucce non è proprio l'ideale per distribuire software gratuito. Gli autori hanno realizzato una mini versione del gioco in flash, dove useremo il mouse come se fosse lo stilo del portatile Nintendo.

Purtroppo la demo è molto breve, ma lascia capire cosa aspettarsi dal titolo completo. Bella grafica, ricreazione molto accurata di alcuni episodi del cartone animato. Sono sicuro che, come me, vi ritroverete a urlare Uattà! Il gioco è abbastanza semplice da permettere a chi non parla giapponese di giocare. Però lo stile di gioco, che nella demo vediamo in alcune occasioni, in cui bisogna fare delle linee avanti e indietro con lo stilo molto velocemente (come ad esempio in Mario & Sonic at the Olympic Games) non mi piace perchè temo (ne sono abbastanza sicuro) che accorci di parecchio la vita del touch screen. E in effetti la paura che mi rompa la schermo è l'unico motivo per cui non ho ancora comprato il gioco.

In ogni caso.. la demo la trovate qui. Buon divertimento!

100 Kirby!


Questa era troppo bella per non parlarne. L'ultima vignetta del webcomic VG Cats è davvero fantastica! In pratica una pagina con 100 (cento!) Kirby diversi, ognuno ispirato ad un personaggio dei videogiochi. Il risultato è spassosissimo e lo trovate qui. In fondo alla pagina trovate una legenda con la corrispondenza di ogni Kirby col personaggio che lo ha ispirato. Perchè non provate a vedere quanti ne indovinate senza guardare la legenda?

lunedì 18 febbraio 2008

Recensione: Training di Matematica del Prof. Kageyama (NDS)



Osservando il (lunghissimo) titolo originale Professor Kageyama's Maths Training: The Hundred Cell Calculation Method, in particolar modo notando la parola Training, e vedendo che è prodotto dalla Nintendo per il DS intuiamo subito che quello che ci troviamo fra le mani è il nuovo gioco della serie Qualcosa Training per Nintendo DS, partiti un po' di tempo fa con l'ottimo Brain Training e che sembra trovare ogni giorno qualcosa di nuovo da allenare.

La prima domanda che ci possiamo fare è: chi è questo professor Hideo Kageyama che cerca di prendere il posto, nei nostri cuori, pardon cervelli, del neurologo più famoso della storia dei videogiochi: il dottor Kawashima? Con una rapida ricerca possiamo scoprire che questo non è il primo gioco che porta il suo nome. Nel 2006 uscì Hideo Kageyama's IQ Teacher DS, sempre per Nintendo DS. Il gioco in questione non è mai uscito dal Giappone, purtroppo. Si trattava di un classico gioco di domande, logica, calcolo con la pretesa di calcolare il quoziente intelletivo del giocatore. Come le invenzioni che presentava Nino Frassica a I Migliori Anni, non ha avuto successo. A parte questo, e che il prof si definisce uno specialista dell'apprendimento, non sono riuscito a trovare altre informazioni. Molte fonti lo citano come rinomato, ma nessuno dice per cosa.

Ma veniamo al gioco. La struttura è molto simile ai precedenti Training. Si tiene il DS di lato come un libro, ci si può cimentare in una serie di mini giochi di allenamento, o un test un po' più esaustivo che alla fine ci dirà quanto siamo bravi (o asini). Qualche piccola differenza c'è. I giochi sono tutti disponibili dall'inizio, non vanno più sbloccati giocando ogni giorno o raggiungendo particolari punteggi. Da un lato è un bene, dall'altro non avendo niente da sbloccare si perde un po' la voglia di giocare. Per ogni gioco ci sono dei punteggi raggiunti i quali otteniamo una medaglia di bronzo, argento o oro, e il gioco memorizza le medaglie raccolte. C'è una modalità multiplayer (ma non supporta il Wi-Fi, quindi dovrete essere nella stessa stanza). I minigiochi, ovviamente ruotano intorno alla matematica. Ma non vi spaventate.. non dovrete rispolverare le vostre conoscenze di Analisi per giocare.. bastano le quattro operazioni (e saper contare). Oltre ai minigiochi abbiamo il metodo delle Cento Celle (non temete, niente spogliarellisti digitalizzati) che praticamente è una griglia di cento caselle da riempire con i risultati di una delle quattro operazioni a scelta.

Pro: adoro la matematica e mi piace esercitare la mente con i numeri. L'idea di qualcosa che convinca i giovani d'oggi a fare a meno della calcolatrice per i calcoli più semplici è certamente lodevole. Ci sono parecchi esercizi, e qualcuno anche carino.

Contro: i calcoli sono tutti piuttosto semplici, i minigiochi non sono abbastanza elaborati o divertenti da tener vivo l'interesse.. visto che sono solo calcoli e conteggi. Dal punto di vista educativo, a parte prendere le medaglie non c'è nessun incentivo a giocare. Insomma.. scordatevi di usarlo per inculcare un po' di matematica in qualche ragazzo. Odio il fatto di dover scrivere i risultati con lo stilo in un gioco in cui il tempo di risposta conta. Per fortuna la situazione qui non è grave come in Brain Training dove dovevi scrivere parole.. ma è comunque seccante. Un tastierino numerico virtuale con i numeri da cliccare sarebbe stato 100 volte meglio. Multiplayer solo bluetooth.

In conclusione: Quelli a cui la matematica piace si divertiranno a fare gli esercizi una volta o due.. ma poi probabilmente finirà del dimenticatoio.

Voto finale: 4/10

Recensione: Quarto! (boardgame)


Quarto! non è certamente un gioco nuovo, anzi, si avvicina al secondo decennio di età visto che è uscito nel 1991. Ma allora perchè recensire un gioco così vecchio? Semplice... perchè è bello! In realtà questa recensione nasce dal fatto che spesso dei grandi classici vengono ignorati solamente perchè non si conoscono, visto che normalmente i siti di appassionati e i negozi danno risalto principalmente ai prodotti nuovi. E quindi ho deciso che di tanto in tanto recensirò anche qualche classico.

Questo gioco da tavolo, disegnato da Blaise Muller (credo che purtroppo questo sia l'unico gioco che abbia creato), è pubblicato dalla Gigamic. Di solito la Gigamic pubblica giochi con un buon numero (ma non eccessivo) di pezzi in legno, di solito piuttosto grandi, belli a vedersi. Con l'idea che oltre che da gioco possano fungere anche da elemento d'arredo. E Quarto! non fa eccezione (anche se negli anni è uscito anche Quarto! Mini, versione portatile e chiaramente molto meno di figura) soprattutto se consideriamo la stupenda versione Deluxe, pezzi davvero di ottima fattura e belli da tenere in soggiorno al posto della classica scacchiera (specie se nessuno la usa).

Il gioco è uno di quelli che preferisco: pochissime regole, ma una che ti fanno pensare parecchio. In pratica ci sono 16 pezzi di legno diversi. Ogni pezzo ha quattro proprietà binarie: un pezzo può essere alto o basso, bianco o nero, tondo o quadrato, solido o cavo. Si gioca su una scacchiera 4x4 e lo scopo è di fare Quarto! ovvero allineare, in orizzontale, verticale oppure diagonale, 4 pezzi che hanno almeno una caratteristica in comune (ad esempio 4 pezzi bianchi, o 4 pezzi neri, o 4 pezzi tondi, ecc. ecc.). Ad ogni turno si sceglie uno dei pezzi rimanente e il nostro avversario lo colloca in una qualunque casella libera sulla scacchiera, poi tocca a lui scegliere un pezzo e noi lo collochiamo. Il primo che fa Quarto!, o meglio, il primo che se ne accorge (si perchè se il mio avversario fa Quarto! e non se ne accorge.. io posso dichiararlo quando tocca di nuovo a me), vince la partita. Una partita dura mediamente 10 minuti o meno. Come avrete capito si può giocare solamente in due.

Quarto! risulta davvero divertente, veloce e semplice da spiegare. L'unico vero difetto di questo gioco è che se giocano due giocatori abbastanza esperti (e non è difficile diventarlo) e sono entrambi ben concentrati, quasi sicuramente la partita finirà in parità (un pò come il tris, da cui questo gioco trae chiaramente ispirazione). Quindi sicuramente non è una alternativa agli scacchi, come gioco 'brucia cervello' per il lungo periodo. Ma come gioco 'da salotto', bello da vedere, veloce da giocare e spiegare, e accattivante (c'è tanto da pensare ad ogni mossa) vale sicuramente la candela. Un altro neo, anche se non intrinseco nel gioco, è il suo prezzo: di solito non è a buon mercato, specialmente la versione Deluxe.

In conclusione un bel gioco per partite e giocatori occasionali, o semplicemente da esposizione. Difficilmente vi appassionerà tanto da giocarci assiduamente ma sicuramente vi ritroverete a giocarci di tanto in tanto. Se costasse un po' di meno guadegnerebbe almeno mezzo punto.

Voto finale: 7.5/10

Anticipazione: Battle of Sunrise (PS2)


Oggi sono apparse sull'ottimo SRW Hotnews delle nuove immagini di Battle of Sunrise, RPG strategico a turni atteso per metà aprile sulla Playstation 2, chiaramente solo nella terra del Sol Levante.

Battle of Sunrise è il nuovo episodio della serie Sunrise Eiyuutan ('Eroi della Sunrise') che praticamente è una scopiazzatura del celebre Super Robot Wars (strategico a turni con i robot dei cartoni giapponesi) limitato ad alcuni robot della Sunrise. I primi giochi della serie si discostavano un po' dal titolo da cui traevano ispirazione dando più risalto alla parte RPG (una bella seccatura per chi, come me, ci giocava senza conoscere il giapponese) e con qualche modifica al gameplay (niente di eclatante). Il grosso problema che aveva, comunque, era il fatto di essere limitato, tutto sommato, a pochi robot da usare.

Questo nuovo capitolo, Battle of Sunrise, appunto, sta uscendo un po' in sordina, senza troppi annunci. Anche questa volta la lista delle serie coinvolte è un pochino limitata:

  • Mobile Suit Gundam: CCA
  • Panzer World Galient
  • SPT layzner
  • Armored Trooper VOTOMS
  • Brave King GaoGaiGar
  • RaijinOh
  • Metal Armor Dragonar
  • Vifam

In particolare mi colpisce il fatto che di Gundam ci sia solo una delle tantissime serie (anche se oggettivamente una delle più amate).. e probabilmente non ci saranno gli avvenimenti/robot di GaoGaiGar Final, peccato. Sembra, comunque, che per questo episodio sopperiranno al fatto dei pochi robot utilizzabili con un alto numero di robot comprimari. Non so se questo sia una buona cosa.. alla fine uno tende a giocare sempre e solo con i protagonisti delle varie serie... Vedremo. Da qualche foto sembra che il gioco sia molto simile, come gameplay. Del resto in questi casi il cast e la grafica fa molto più del resto. Speriamo che resti giocabile anche per noi che non capiamo il giapponese! Per ora è tutto. Continuerò a tenere gli occhi aperti per eventuali aggiornamenti, altrimenti se ne riparla ad Aprile per provarlo di persona!

venerdì 15 febbraio 2008

Recensione: Professor Layton and the Curious Village (NDS)


Finalmente disponibile in inglese il primo titolo della trilogia di giochi dedicati al Professor Layton, un bizzarro individuo (ma professore di che?) con una profonda passione per gli indovinelli. In Giappone il primo episodio ha avuto un discreto successo.. ma sarà capace di fare altrettanto anche da noi? Scopriamolo insieme!

Cominciamo col dire che il gioco è uscito in versione americana pochi giorni fa (il 10 Febbraio, per la precisione) e che, al momento, non è ancora stata annunciata la sua importazione in Europa. Tuttavia negli USA il titolo è stato distribuito da Nintendo stessa, e questo fa ben sperare. Gli sviluppatori sono i Level5, che la per là non mi dicevano niente ma poi ho scoperto che sono quelli che hanno fatto gli stupendi Jeanne D'Arc (PSP), Dark Cloud (PS2) e Dragon Quest VIII (PS2) e stanno lavorando a White Knight Story (PS3). Insomma.. un bel pedigree davvero. Ma in cosa consiste il gioco? Si tratta di una avventura grafica (un punta e clicca alla Myst, per intenderci) piena di puzzle da risolvere.. ma i puzzle non sono 'incastonati' nel mondo come succede di solito (del tipo usa la chiave di scimmia con l'orecchio della statua), bensì dei veri e propri indovinelli astratti che vengono proposti al nostro professore (o al suo impavido assistente).

Presentazione

Dal punto di vista grafico e sonoro, Professor Layton si presenta decisamente bene! Il gioco è totalmente 2D, con un piacevolissimo stile grafico da anime che ricorda parecchio da vicino Miyazaki (e scusate se è poco). Durante l'avventura ci imbatteremo in un buon numero di sequenze animate, davvero realizzate benissimo. Purtroppo però per la maggior parte del tempo vedremo un immagine statica con i personaggi animati incollati sopra. Il risultato è comunque piacevole, ma non si può certo gridare al miracolo. I vari indovinelli invece si avvalgono di una grafica abbastanza spartana, con lo schermo superiore destinato a mostrare il testo del puzzle e quello inferiore che contiene gli elementi su cui possiamo operare... di solito disegnati molto spartanamente. Il sonoro fa il suo lavoro non facendosi notare per la maggior parte del tempo.. ma rientrando magistralmente nelle scene animate. E c'è anche una buona dose di parlato (grandi i commenti sbruffoni del professore quando si risolve un quesito) di ottima qualità.

Storia

Ok. Da un'avventura che si rispetti ci si aspetta una bella storia coerente, e anche qui il professore non si fa trovare impreparato! I personaggi sono interessanti e la storia pur non essendo intricatissima fa di tutto per mantenere la suspance. Certo... l'ambientazione è un po' fantasiosa in quanto si tratta di un villaggio in cui tutti hanno la passione per gli indovinelli.. e non si riesce a parlare con nessuno senza che questi ci proponga un indovinello prima di darci il nostro indizio. Il tutto si inquadra bene nella natura favolosa della storia.. ma certamente fuori contesto ha poco senso. E Tycho e Gabe non si sono lasciati sfuggire l'occasione di dire la loro sull'argomento.

Giocabilità

A prima vista può sembrare la classica collezione di minigames che viene pubblicata sul Nintendo DS. Del resto di giochi che si propongono di allenare la nostra mente ne esce uno al giorno. E invece no! Innanzitutto la parte di avventura non è solamente un pretesto per passare da un gioco all'altro (come, ad esempio, in O.M.G. 26 - Our Mini Games) ma è un gioco che per la sua realizzazione potrebbe anche avere una dignità a sè stante. E i puzzle non sono i soliti mini giochi più o meno complessi da ripetere per ottenere un punteggio migliore. Qui sono dei semplici 'ostacoli' nella nostra avventura. E una volta superati non è necessario affrontarli nuovamente (per quanto sia comunque possibile). Ed infatti ce ne sono ben 120! La maggior parte dei test sono dei classici (o loro varianti) come ad esempio spostare un fiammifero per trasformare un disegno di 4 cubi in un disegno di 3 cubi, o ancora far attraversare un fiume a tre lupi e tre galline senza che i lupi mangino le galline. La velocità di risposta o la capacità di farsi capire dal software (quanti di voi non hanno imprecato giocando al primo Brain Training durante quel dannato gioco in cui bisognava scrivere le parole che si ricordavano?) qui non contano nulla. Si ha tutto il tempo che si vuole, eventualmente possiamo scegliere di lasciar perdere e riprovarci in seguito (anche se alcuni indovinelli sono necessari per andare avanti con l'avventura). Una nota, però. Per risolvere alcuni giochi bisogna fare attenzione al modo esatto in cui sono formulati, cercando qualche doppio senso o qualche allusione. Di per sè non è un problema ma ricordiamoci che il gioco è in inglese che per molti di noi non è la nostra lingua madre. Una eventuale versione in italiano risolverà questo problema.

Longevità

Come nella maggior parte delle avventure, una volta finito si ha ben poco interesse nel rigiocare di nuovo la storia (anche perchè, credo, non ci sono bivi)... a parte forse per rivedere le scene animate.. ma non credo sia il caso di molti. Per quanto riguarda gli indovinelli... rigiocarli non ha senso, visto che non c'è nessun punteggio da battere. Ma probabilmente dopo aver finito il gioco torneremo a cercare quelli che ci mancano (alcuni sono ben nascosti) e proveremo a risolvere quelli in cui avevamo fallito. E poi? Beh.. i Level-5 hanno aggiunto una grandissima feature al gioco: il puzzle della settimana! Collegandoci alla Nintendo Wi-Fi Connect potremo scaricare ogni settimana un nuovo puzzle per poterci divertire. Ovviamente gratis e il primo è già online. A me sembra davvero una iniziativa lodevole.

Conclusioni

Ho trovato Professor Layton and the Curious Village davvero un ottimo titolo. Storia simpatica e intrigante, bella grafica, interessantissimi puzzle che spesso riproporrete ai vostri amici (la maggior parte degli indovinelli non ha bisogno di nessun supporto per essere giocata) e la possibilità di scaricare un nuovo indovinello ogni settimana. Sono proprio contento che abbiano confermato l'uscita americana del secondo gioco della serie.

Voto finale: 9/10

PS: Il voto scende di due punti per chi capisce l'inglese ma non benissimo per via di alcuni enigmi che si basano molto sulla loro formulazione.

Si comincia!

Comincia oggi questa nuova avventura con un blog dedicato a quello che da sempre è la mia passione: i giochi!

Senza nessuna pretesa di completezza, qui pubblicherò notizie, anteprime, recensioni e curiosità relative ai giochi che solleticheranno il mio interesse. Principalmente parlerò di videogiochi e giochi da tavolo e poi... beh vedremo.

Beh.. come introduzione direi che può bastare.. è il momento di metterci qualche contenuto, in questo blog! ;)